I RACCONTI DI TORINO BLOG – TORINO MISTERIOSA
Il Santo Graal è a Torino? Forse sì – sostiene la Dembech, che con il suo libro “Torino – Città Magica” ha dato il via a una leggenda affascinante quanto dubbia che legherebbe la presenza del Sacro Calice alla città subalpina. Da allora- era il 1978 – si è scatenata la giostra delle ipotesi sul nascondiglio del Graal: c’è chi dice che sia sepolto nei sotterranei della Gran Madre, chi lo vuole nascosto nella coppa che la scultura della Fede porge al cielo, chi sepolto nel luogo che la scultura indicherebbe con lo sguardo (difficile definire il luogo esatto, considerato che la statua non ha le pupille).
In un secondo volume, la Dembech chiarì che il Graal sarebbe presente a Torino come simbolo e non come oggetto, quasi a volersi esonerare dalla pressione delle centinaia di lettere a lei indirizzate,
“Il Graal è un simbolo immateriale, nessuno l’ha mai più custodito o catturato. […] Escludiamo dunque l’ipotesi di un Graal sepolto o murato da qualche parte, a Torino o altrove. […] Come simbolo in effetti, potrebbe trovarsi a Torino, come oggetto no!”
Giuditta Dembech
Il 26 febbraio del 1988 Cesare Medail scrisse sul Corriere della Sera: “Se si tratta di un oggetto e non di un simbolo, dove potrebbe essere il Graal? A Torino.
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